venerdì 18 febbraio 2011

Le Chelsea Hotel.

Chi l’ha detto che il rock è maschio? In realtà è più rosa di quanto si possa pensare. A dimostrarcelo ci pensano le Chelsea Hotel, al secolo Grethel Frassi (Voce) e Glenda Frassi (Chitarre e Cori), Anna Portalupi (Basso) e Lucrezia Variale (Batteria). Sul palco portano una grintosa femminilità e un sound che parte dal funk-rock ed arriva fino a melodie pop. Difficile non farsi trascinare! Lo stesso effetto lo fanno su disco e lo potrete ascoltare con le vostre orecchie, dato che sta finalmente uscendo il loro debut album “A proposito di Donne…” (Ultratempo music). Un titolo che fa già intuire l’anima delle canzoni, legate da un filo conduttore: il disagio provato dalle ragazze nel percorso di crescita e maturità personale. A fare da “apri-pista” all’album il singolo “Apapaia”, cover di un brano di culto dei Litfiba, di cui esce anche il videoclip, diretto da Saverio Luzzo. La storia delle Chelsea Hotel è iniziata con singolo “Luci”, programmato da numerose emittenti radiofoniche di tutta Italia con buoni riscontri, e con una grande attenzione attraverso le pagine della band sui social network. La band ha poi girato l’Italia esibendosi nei principali club: Alcatraz, Rolling Stone, Arena, Palalido, Saschall, Viper, e partecipando anche a svariate manifestazioni tra cui “Donne in rock” e “Roxy bar”, diretti da Red Ronnie, “Let Us Create” Road Show,  Concerto contro la violenza sulle donne. Info: www.myspace.com/chelseahotelbandwww.facebook.com/ultratempo www.youtube.com/ultratempo www.myspace.com/ultratempo -www.myspace.com/ulivebooking

Presentazione del disco
A proposito di donne

In un posto dove una donna, per dimostrare il suo talento, deve faticare più del  dovuto, nasce l'esigenza di parlare, attraverso un canale mediatico, di quello che ci circonda a livello umano, sociale e politico. L'album di debutto “A proposito di donne”, parla di noi, delle nostre esperienze passate, del nostro essere state ragazze, fino a diventare donne. Delle difficoltà che spesso una donna è chiamata ad affrontare, dei mille muri che deve superare per farsi sentire. E' un percorso fatto negli anni, dove l'immaturità iniziale dei primi testi e la maturità finale di ultimi lavori come Clarissa Dalloway crea un filo conduttore tra quello che siamo state e quello che siamo diventate. E' un album fondato su sentimenti molto forti, su di noi, sulla nostra vita. La nostra esperienza come persone e come artiste ci ha portato a intraprendere un viaggio dentro noi stesse, per poi scoprire che stavamo raccontando la storia di mille donne, mille persone di talento, con idee e voglia di fare, ma ritenute non credibili o non all'altezza semplicemente perchè donne. Da qui è nata l'esigenza di scrivere, di prendere in mano uno strumento e suonarlo ispirandoci a grandissimi artisti di spicco quali Patti Smith, Pj Harvey, Pearl Jam, Pink Floyd. L'esigenza di creare un mondo a volte ruvido ma sempre delicato e femminile, con melodie vocali pop, arrangiamenti e suoni costruiti nel tempo e una ricerca di parole e immagini che dessero sfogo al nostro disagio. A PROPOSITO DI DONNE è una mosca bianca, una voce fuori dal coro che vuole parlare di sé e del suo essere femminile, vuole parlare di un mondo che non vuole essere riconosciuto ma che esiste e ha molto da dire e da dare. Un mondo pieno di sfumature come solo una donna sa essere.

La parola alle Chelsea Hotel.
(Glenda Frassi, chitarre e cori)


Da chi è composta la band Chelsea Hotel?
Da Grethel e Glenda Frassi rispettivamente voce e chitarra/cori, Lucrezia Variale alla batteria e Anna Portalupi al basso

Come si sono formate le Chelsea Hotel?
Quasi per gioco. Un gruppo di amiche che avevano in comune la passione per la musica e la voglia di scrivere e sperimentare insieme. Poi nel tempo questo gioco è diventato qualcosa di più serio, un'urgenza di comunicare davvero qualcosa di sentito, di vissuto unito alla voglia di uscire allo scoperto facendo live e presentando, oltre alle cover di artisti già conosciuti, anche i nostri primi lavori. Nel tempo la formazione ha subito dei cambiamenti fino ad arrivare a quella attuale. Tra di noi c'è un ottimo equilibrio, sia a livello umano che compositivo. E nonostante il cambio di formazione la voglia di divertirsi e di usare la musica come mezzo di comunicazione non sono mai venuti a mancare e credo che queste due cose siano la nostra forza.

Perchè avete scelto il nome Chelsea Hotel?
Arriva dal Chelsea Hotel di New York che è sempre stato fin dagli anni'50 un ritrovo per artisti. Negli anni '60 vi soggiornarono artisti del calibro di Janis Joplin, Patti Smith, Bob Dylan, Andy Warholl, Sid Vicious, e all'epoca Stanely Bard offriva ospitalità a questi personaggi non ancora famosi, o non ancora all'apice della loro carriera, in cambio delle loro opere. E' una filosofia che ci è piaciuta molto perchè di solito non si da molto credito ad artisti sconosciuti! E così ci è sembrato bello prenderne il nome.

Quali sono i vostri punti di riferimento musicali?
Sono diversi. Spaziamo da Patti Smith a Tori Amos, Pj Harvey, Pearl Jam, Pink Floyd, Muse, U2. Non abbiamo un genere preciso. Ci piace la musica bella e di qualità, la cura dei suoni e dei testi. Tutto quello che emoziona vale la pena di essere ascoltato.


Parlateci del vostro album "A proposito di donne"
Come il titolo lascia intendere parla noi. Racconta delle nostre esperienze, delle nostre sofferenze e difficoltà umane e sociali. Racchiude la nostra crescita personale sia come donne che come artiste. Infatti non facciamo mai mistero del fatto che l'album sia stato scritto in diversi anni e ascoltando attentamente i brani, dai pezzi meno nuovi e immaturi agli ultimi lavori, si nota una presa di coscienza di noi stesse. Potevamo decidere di tagliare il passato e inserire materiale più fresco ma l'idea che in quest'album fosse racchiuso tutto di noi, compreso il nostro percorso musicale, dai testi un po'più da ragazzina come Vorrei a quelli di oggi, più maturi, come Clarissa Dalloway, ci piaceva e ci sembrava ci rappresentasse di più. Ci siamo accorte poi, ad album finito, che le storie raccontate lì dentro non erano solo le nostre ma quelle di quasi tutte le donne e quindi a maggior ragione il titolo perfetto era “A proposito di donne”. Album introspettivo, cupo e sofferto.

Perchè avete scelto come singolo la cover dei Litfiba "Apapaia"?
Perchè in Italia non c'è mai stata davvero la cultura per le band com'è successo invece in America e Inghilterra dove da sempre si sente parlare di Beatles, Rolling Stones, Nirvana, Pearl Jam etc. Abbiamo sempre subito un po' il fascino del cantante, del singolo artista. L'unica band invece che è riuscita ad andare contro corrente, ad avvicinarsi di più allo stile estero e lasciare un segno profondo nella nostra cultura è stata proprio quella dei Litfiba quindi, quale migliore omaggio se non riarrangiare a modo nostro una delle loro canzoni più celebri e sentite dai fan.

Osservando le vostre foto e il vostro video, pur facendo parte di un ambiente come quello rock dove solitamente le donne tendono a mascherarsi dietro ad uno stile più aggressivo e a volte mascolino, vi contraddistinguete per un'"insolita" femminilità, come mai questa scelta?
Il rock non ha sesso. E' il nostro canale naturale per esternare la nostra vita e lo facciamo con un graffio, ma siamo donne e vogliamo mantenere la nostra femminilità. E' proprio da lì che nascono le nostre fragilità, i nostri sbalzi d'umore e tutto quello che ci porta a scrivere e a raccontare di noi. E poi nei nostri brani hanno ampio spazio melodie vocali pop molto morbide, quasi a voler ricordare chi siamo. E noi siamo questo,...siamo donne, e in un mondo come quello del rock dominato prevalentemente da uomini è bello sapersi distinguere.

Quali sono le vostre icone di stile?
Beh per stare un po' al passo con i tempi, indipendentemente dai gusti musicali, non si può non notare Lady Gaga. Il suo look sta quasi diventando più famoso delle sue canzoni. E' trasgressivo, eccentrico, cattivo, ma allo stesso tempo sensuale e femminile. E' perfetto.

Dagli Isley Brothers sino ai più moderni Oasis il mondo musicale è costellato da collaborazioni tra fratelli che hanno portato tanto a grandi esplosioni di creatività tanto a rapporti burrascosi. Come vivete voi questo rapporto?
Siamo due persone molto diverse. Grethel più istintiva e io più riflessiva. Questo evidentemente ci porta a compensarci e a mantenere un equilibrio al momento stabile. Riusciamo a capirci e a comunicare tra di noi senza difficoltà, e poi passiamo così tanto tempo insieme che conosciamo a memoria pregi e difetti l'una dell'altra e spesso si passa sopra a tante cose. Se devo essere sincera, quando suoniamo, quando scriviamo, mi dimentico che siamo sorelle. Diventa una cosa così naturale che i rapporti di parentela spariscono. In quei momenti c'è solo la musica.

Cosa vuol dire essere donna nel mondo musicale oggi?
Fare tanta fatica come in ogni altro settore. E' davvero innegabile quanto le donne per ottenere risultati paragonabili a un uomo debbano faticare il doppio. Ci sono tanti pregiudizi, forse dovuti a un'abitudine culturale, ma più volte ci è capitato di non essere prese seriamente perché donne. Poi una volta sul palco sappiamo dimostrare quello che valiamo e riusciamo a far cambiare idea, ma non possiamo negare che se fossimo state una band di uomini tante cose sarebbero state più accessibili.


Guardando le classifiche di vendita mondiali, il mondo musicale è dominato dalle donne: Lady Gaga, Katy Perry, Taylor Swift. Perchè ancora non è esploso a livello mondiale una band di sole donne?
Proprio perché siamo donne. Lady Gaga, Katy Perry sono artiste soliste, e nella nostra cultura la donna cantante è una figura presente da tantissimi anni, siamo mentalmente abituati ad accettarla. Le band di sole donne sono state così poche che le persone tendono a storcere il naso ancora prima di sentirle suonare proprio perché non abituati all'idea. Crediamo davvero che sia tutto riconducibile a un discorso culturale e speriamo di poter contribuire a cambiare questa tendenza!

Progetti per il futuro?
Per il futuro più prossimo l'uscita del nostro album “A proposito di donne” ed un tour italiano. Anche se stiamo iniziando a preparare materiale da selezionare per il secondo disco. Ma per il momento ci concentriamo sul nostro album di debutto.


SINGOLO E VIDEOCLIP: “APAPAIA”

E’ uscito il 7 febbraio il video di “Apapaia” il secondo singolo delle Chelsea Hotel tratto dall’album “A proposito di donne”. Apapaia è un brano storico dei Litfiba che le Chelsea Hotel, durante le registrazioni del disco a Firenze, hanno voluto rivisitare in chiave personale. Racconta una storia che neanche l’autore originale ha voluto mai svelare fino in fondo, lasciando così la libertà a ciascuno di interpretare con il proprio personale sguardo, punto di vista, la canzone. Proprio per questo motivo il videoclip del brano è un percorso un po’ visionario tra immagini dark e decadenti, con l’intento di esprimere tutte le emozioni con la fotografia. Il video è stato girato da Saverio Luzzo, e realizzato con una tecnica particolare, senza interruzioni di ripresa. “Apapaia” è disponibile su www.youtube.com/user/ChelseaHotel111 e su www.youtube.com/ultratempo. Le Chealsea Hotel saranno ospiti a Radio Enea 96.2 il 7 aprile alle 15.30 ed il 10 aprile alle 13:10, nel programma “L’Acchiappaospiti” con Giovanni D’Onofrio e Denise di Camillo. Per ascoltare in streaming: www.radioenea.net/onair.html - http://acchiappaospiti.blogspot.comwww.cittadianzio.tk

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