lunedì 27 dicembre 2010

Milano: Natale con i senza Tetto.



Grande successo il 24 dicembre per il festeggiamento del “Natale con i senza Tetto” di Milano, con Salvatore Ranieri in concerto ed in collaborazione con Don Antonio Mazzi, molta gente presente e molti senza tetto hanno ascoltato Salvatore ed il suo messaggio buono, lanciato per la gente bisognosa. Dopo la Messa celebrata da Don Mazzi,  alle 14:30, il Cantante della Solidarietà è presentato dal Fondatore di Exodus Don Mazzi  e Mario Furlan, Fondatore City Angels, come esempio italiano per i giovani, da seguire. Con un concerto in acustico in stazione centrale presentando l'Inno dei City Angels, fatto in collaborazione con il cantante dei Nomadi, Beppe Carletti,  e molti brani con un filo logico solidale. La giornata con  i senza tetto è stata ripresa dal tg5 e tg4 dove Salvatore dichiara: “È stato un 2010  stupendo con moltissimi impegni, fatto di grandi soddisfazioni e finire l'anno con un concerto per i senza tetto con Don mazzi, esempio italiano per la solidarietà, ti riempie il cuore di felicità per donarla a chi vede solo la tristezza. Solo toccando con mano certe realtà  si capisce il vero senso della vita, che a volte ci perdiamo via per niente e, ci si dimentica che con poco puoi fare ancora molto in questo mondo difficile. Sarà un 2011 molto impegnativo; speriamo di riuscire a far combaciare il lavoro e la musica in vista del 9 gennaio con lo spettacolo benefico con i comici di Zelig a Monza, presso il teatro “7 binario”, poi il 25 per il ritiro “premio il campione” dato dalle testate dei quotidiani più importanti d'Italia da Libero, Corriere, Gazzetta dello sport, Repubblica, il Giorno e molti altri ancora. Info: www.premioilcampione.com. Il 5 febbraio concerto dal vivo con la band presso il teatro Galletti di Domodossola, si prosegue con la bella collaborazione di Carletti dei Nomadi del nuovo cd in lavorazione in uscita a giugno tutto dal vivo. Credo in ciò che faccio perchè fatto con il cuore”. Informazioni: www.salvatoreranieri.it - www.premioilcampione.com

sabato 27 novembre 2010

Roma: Il punto G - Oltraggio a Giorgio Gaber, 30/11/10.

Già noto come “cantautore più premiato d’Italia”, Piji torna alla ribalta sulle scene musicali romane con uno spettacolo interamente dedicato all'indimenticata figura di Giorgio Gaber ed in particolare alla sua trentennale collaborazione con Sandro Luporini. Il punto G è infatti il titolo di un “omaggio-oltraggio” come ironicamente definito dallo stile del suo performer. Piji n’è interprete insieme all’attore Alessio Porretta, secondo la più nota formula del Teatro-Canzone, genere inventato proprio dal binomio Gaber-Luporini che consiste nella costruzione di spettacoli teatrali secondo l'alternarsi di canzoni e monologhi in cui temi come la politica, l’amore, il senso sociale, la coscienza individuale, sono espressi da un unico interprete. Il palco del The Place, martedì 30 novembre alle ore 22, sarà così lo scenario ideale di un continuo dialogo tra due "voci" di una stessa personalità, in uno sdoppiamento interpretativo tra canzoni e monologhi, scelti all’interno della migliore produzione di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, dove le parti cantate e recitate scompongono e ricostruiscono in continuazione il duplice punto di vista, il pensiero e la musica del Signor G. The Place - Via Alberico II, Roma. www.theplace.it - Comunicazione e Ufficio Stampa: 063225044 - 3284112014 - elisabetta@elisabettacastiglioni.com

venerdì 26 novembre 2010

Natale 2010 con Cristina D'Avena.


“NATALE CON CRISTINA” è il nuovo cofanetto che contiene 4 bellissimi cd da collezione con i grandi successi di Cristina D’Avena, le più belle canzoni natalizie e le nuove sigle dei cartoni di Italia1. Disponibile dal 23 Novembre nei negozi e sui principali portali di download digitale (distribuzione digitale MADE IN eTALY) “NATALE CON CRISTINA” è edito da RTI SpA e distribuito EDEL al prezzo speciale di € 16,90. Il cd “MAGIA DI NATALE” contiene 12 brani della tradizione natalizia italiana e internazionale di tutti i tempi: da SANTA NOTTE a OH HOLY NIGHT, dalla NINNA NANNA DI BRAHMS a ALLA SCOPERTA DI BABBO NATALE. “IL VALZER DEL MOSCERINO E TANTE ALTRE” propone 15 tracce per tornare bambini in un istante: IL VALZER DEL MOSCERINO, IL CAFFE' DELLA PEPPINA, 44 GATTI, VOLEVO UN GATTO NERO e altre bellissime canzoni interpretate da Cristina. “CRISTINA CANTA DISNEY” raccoglie 10 indimenticabili successi tratti dai meravigliosi film della tradizione disneyana: da BIBBIDI BOBBIDI BOO a UN POCO DI ZUCCHERO, da SUPERCALIFRAGILISTIC-ESPIRALIDOSO a I TRE PORCELLINI ed altri indimenticabili temi cinematografici. L’antologia d’inediti “…TUTTE LE NUOVE SIGLE DI ITALIA 1”: 16 canzoni cantate da Cristina e da altri interpreti tra cui Giorgio Vanni e Benedetta Caretta. Nel cd: SORRIDI PICCOLA ANNA, EMMA, MAR, KIKORIKI, PEARLIE, BEYBLADE METAL FUSION, C'ERA UNA VOLTA LA TERRA, KAMEN RIDER, VIVA PINATA, IL CIRCO, IO CREDO IN ME, LEGENDZ, LE AVVENTURE DEGLI ORSETTI, IL LUNGO VIAGGIO DI PORFIRIO, IL CUORE DI COSETTE, LA MAGIA DEL CUORE.

domenica 21 novembre 2010

Roma: Muccassassina compie gli anni.


MUCCASSASSINA
Viaggio fotografico nel venerdì notte più trasgressivo d’Italia.

Fotografie di Giorgia Alba | Shirin Amini | Philippe  Antonello | Jacopo Benassi | Anna Maria Benedetto | Emanuele Camerini | Andrea Campesi | Johnny Capodanno | Roberto Chiovitti | Giovanni Cocco | Fanny Coletta | Andrea Josè Di Pasquale | Esther Favilla | Giambalvo  & Napolitano | Mirta Lispi | Angelo Marinelli | Marco Ronca | Marco Rossi | Ruhena | Fernanda Veron | Renato Vitelli

EDIZIONI POSTCART

Il libro

Isbn: 978-88-86795-47-0 | Pagine: 176 | 100 fotografie in quadricromia | Testi in italiano, inglese | Formato: cm. 24x34 | Legatura: cartonato filo refe | Prezzo: Euro 40,00 | Data di uscita: ottobre 2010

BUON COMPLEANNO MUCCA!

Postcart è lieta di festeggiare il 20° compleanno di Muccassassina con un libro fotografico interamente dedicato al party più trasgressivo, irriverente e colorato d’Italia, simbolo della gay club culture italiana. Durante la stagione 2010, 21 fotografi sono stati invitati dall’art director Diego Longobardi a ritrarre il meglio delle serate di Muccassassina, organizzate come da tradizione ogni venerdì al Qube Disco Club di Roma: i backstage, le mise delle drag-queen, i corpi dei danzatori e dei gogo-boy, i colori della folla. All’intero del libro anche una sezione dedicata alla storia di Muccassassina che inevitabilmente s’intreccia con le trasformazioni dei costumi e delle tendenze dell’Italia degli ultimi vent’anni. Divertente la carrellata di foto con le celebrità che negli anni hanno frequentato i party di Muccassassina: tra gli altri Moana Pozzi, Grace Jones, Geri Halliwell, Rupert Everett, David La Chapelli, Ambra Angiolini, Raul Bova. In vent’anni Muccassassina è diventata un vero e proprio fenomeno di costume in Italia e, per la qualità della musica, l’avanguardia nelle tecnologie, i nomi che la frequentano, gli ospiti che vengono a suonare, un party apprezzato anche a livello internazionale. Per informazioni: p.contino@postcart.com - 062591030 – 3493798647.

Almeno una volta nella vita bisogna essere stati a Muccassassina. Non vedere Muccassassina significa perdersi un pezzo rilevante della città di Roma, ed in fondo dell’Italia. Queste affermazioni mi sono state rivolte di recente non da un gay o da una lesbica, non da amanti di discoteca e nemmeno da qualcuno del modo dello spettacolo, non da un ragazzo in cerca di svaghi o da un’attivista del movimento, non da una trans in un ambiente amico o da un eterosessuale curioso. Tutti costoro hanno detto e continuano con frasi simili in molte occasioni e nel tempo, com’è prevedibile che sia a conferma di una fama e di un successo ventennale di pubblico. Quelle due osservazioni mi sono state rivolte con serietà da due esponenti autorevoli e navigati del mondo della politica, durante alcune serate di Muccassassina cui erano stati invitati. Non importa citare chi erano, è interessante la valenza sociale espressa, scevra dalla cortesia di fare complimenti alla padrona di casa che ero io in quel momento. Chi pratica politica di mestiere e con autorevolezza sa riconoscere i fenomeni che costruiscono senso, influenzando gli ambiti sociali e culturali nei vari territori e nelle singole vite delle persone. Le frasi in questione significavano esattamente questo, con la conseguenza di riconoscere a Muccassassina d’essere anche politica ed in modo sano. Muccassassina è molte cose, tutte da ricordare non solo per celebrare un ventennale o per ringraziare le innumerevoli persone che l’hanno realizzata o che semplicemente ci sono venuti a ballare una o mille sere. Le sue varie sfaccettature servono per capire la complessità di uno straordinario fenomeno italiano, ancora vivissimo e fecondo, che ha creato cultura generale, ha contribuito massicciamente alla visibilità e alla consapevolezza della comunità omosessuale e trans, ed infine ha generato anche dei figli, quasi simili. Muccassassina è innanzi tutto il Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli” e viceversa, in una simbiosi creativa, energetica e mentale completa, nonostante tutto che ne deriva sia nel senso delle idee messe in campo, sia nel senso dell’uso delle risorse economiche; si tratta della festa di un’associazione politica e culturale senza scopo di lucro. Questa natura ne spiega la vitalità, con un ricambio continuo ma anche con un cumulo d’esperienza in crescita costante, rafforzato da un volontariato mai venuto meno. Si spiegano così tutti gli aspetti della festa, che sono propri di un’associazione di tal tipo, ma anche il piacere e la felicità nel farla. C’è l’uso economico in chiave più di mutualità che d’impresa pura. Insomma Mucca è un miracolo per essere in teoria un “semplice” prodotto di divertimento così colmo di sviluppi e conseguenze, ma l’essere basato su professionalità e improvvisazione, sull’offerta congiunta di svago e consapevolezza, sulle necessità dell’autofinanziamento e del creare un luogo d’unione, ne spiegano la concretezza e longevità. Muccassassina è una festa di discoteca gay senza regole per chi vi partecipa tranne una: il rispetto e il riconoscimento dell’altro e della sua libertà. Questo ha sempre significato che, nel pubblico come nei “realizzatori”, non ci sono differenzazioni d’età, di genere, di preferenza sessuale, d’aspetto fisico, di look, di ricchezza o notorietà: a Mucca vengono ragazzini e signore, coppie e singoli, dive e borgatari, stranieri e italiani, gay e trans, sessantenni e sbarbati, etero e lesbiche, palestrati e orsi, padri di famiglia e nonne, e via di seguito. Un mix quindi insofferente all’idea del target di mercato, ma anche al concetto semplice di tolleranza, perché non c’è proprio niente da dover tollerare, in altre parole sopportare, del diverso da se, anzi c’è il sapere che il “diverso” esiste e ti parla, balla, guarda o bacia vicino, e tale vicinanza è profondamente cercata. Il tutto partendo dal fatto che i clienti omosessuali e trans sono i padroni di casa, mentre gli altri clienti eterosessuali sono ospiti ed amici, entrambe le parti però composte nei modi più disparati possibili e mescolate fra loro. Queste ricche ed articolate caratterizzazione, in chi la realizza e in chi ci viene a Muccassassina, danno la miglior indicazione delle potenzialità inesauribili dell’evento, che per questo da semplice discoteca è diventato fenomeno sociale. Non poteva che essere così, se ci si diverte dando anche un senso e degli scopi collettivi al piacere da condividere. Non può che essere così anche perché Muccassassina è un prodotto omosessuale e trans pensato con orgoglio, senso d’appartenenza ed identità, nonché voglia di contaminare il mondo circostante. In fondo la famosa trasgressione di Muccassassina è stata e continua ad essere un universo gay, lesbico e trans che vive e si rappresenta, anche nel suo erotismo o nel proprio multiforme immaginario; ma è tale anche perché ha sempre trasgredito le “normali” regole dei mondi separati o del prossimo come un cliente passivo e consumatore. Muccassassina dunque non è, né mai sarà, “normale”; il suo essere “oltre” lo rende evento durevole e cercato, rendendo “oltre” ogni singola persona che vi partecipa. E’ vero: almeno una volta bisogna esserci stati a Muccassassina. Meglio spesso …
Rossana Praitano
Presidente Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli
Muccassassina è una serata-disco che ha una storia straordinaria. E’ nata nei primi anni ‘90 come serata per l’autofinanziamento del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, associazione di volontariato che si occupa dei diritti civili delle persone glbt, di lotta all’AIDS e all’omofobia. In vent’anni Muccassassina è diventata un vero e proprio fenomeno di costume in Italia e - per la qualità della musica, l’avanguardia nelle tecnologie, i nomi che la frequentano, gli ospiti che vengono a suonare - un party apprezzato anche a livello internazionale. Ho pensato che solo un libro come questo potesse rendere un giusto omaggio alla storia di Muccassassina. A coloro che l’hanno ideata, a tutti quelli che vi hanno lavorato e lo fanno ancora oggi, ed a tutti quelli che la amano non solo come luogo d’intrattenimento, ma come oasi di libertà. La libertà d’essere se stessi, senza condizionamenti e senza paure. Il libro è la preziosa testimonianza fotografica di questa libertà. Durante la XX stagione ho chiesto, infatti, ad alcuni importanti fotografi di ritrarre il meglio delle serate di Muccassassina: le luci dei dancefloor, il backstage, le mise delle favolose drag-queen, i corpi dei danzatori e dei gogo-boy, ma anche i colori della folla, meravigliosa protagonista della notte. Spero che questo libro possa essere insieme un regalo per tutti quelli che oggi la frequentano ed una gradita scoperta per chi ancora non ha avuto il piacere di vivere le sue atmosfere. Essere alla guida di un party come Muccassassina significa intanto condividere la “causa” del Circolo Mario Mieli. Significa essere consapevole che ogni singola serata di Muccassassina andata a buon fine sostiene attività di volontariato, con la responsabilità che il successo delle politiche sociali del Circolo dipendono anche dal successo della sua festa d’autofinanziamento. Per me che vengo dal teatro, poi, la Direzione Artistica di Muccassassina è stata l’occasione di sperimentare su vasta scala alcune tecniche spettacolari, che ho moltiplicato per molti spazi e amplificato per un vasto pubblico, anche 4000 persone ogni venerdì. La sfida posso considerarla vinta, poiché il grande ammodernamento tecnico ed artistico che ho pensato per il nuovo millennio di Muccassassina ha avuto il successo che speravo, trasportando il party in una platea internazionale. In questo libro ho voluto fissare soprattutto quel che Muccassassina rappresenta per me, come persona: un momento magico in cui condividere con amici e colleghi la gioia della libertà.
Diego Longobardi
AD Muccassassina
I fotografi:
Andrea Campesi, Andrea Josè Di Pasquale, Angelo Marinelli, Anna Maria Benedetto, Emanuele Camerini, Esther Favilla, Fanny Coletta, Fernanda Veron, Giambalvo & Napoletano, Giorgia Alba, Giovanni Cocco, Jacopo Benassi, Johnny Capodanno, Marco Ronca, Marco Rossi, Mirta Lispi, Philippe Antonello, Renato Vitelli, Roberto Chiovitti, Ruhena, Shirin Amini, Luciano Di Bacco e Archivio C.C.O, Mario Mieli (per le foto di repertorio).
Le drag:
Alba, Baby Marcello, Biba Lerue, Cara Mella, Cinzia Boccolotti, Drastic Queen, Fuxia, Giorgina Baker, Gloria Viagra, Indira la fica d’India, Juana Jimenez, Justice Violet, Karl Du Pignè, Karma B, La Berta, La Florida, Lady Bunny, Le vento in Poppa, Les Limousines, Les Ullallà, Mamadoka, Miss Petunia, Miss Piggy, Nina Butterfly, Olga, Paola’s Angels, Pepa, Poppea, Porompompero, Regina Miami, Scerry Vine, Serafica, She Male, Tori Birboni, Tsunami, Vitelle Monelle.
Vent’anni con le corna, al massimo volume
1990-1991
Roma 3 ottobre 1990: sulle plastiche macerie degli anni Ottanta, in una scena gay in cui le parole orgoglio, dignità e solidarietà acquistano nuovi significati, il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, una giovane associazione che prende il nome da uno dei più carismatici leader del movimento glbt, inizia ad organizzare alcune feste di autofinanziamento nella sua sede non lontana dalla basilica di San Paolo. Una sala con atmosfera informale in cui venivano richiamati gli amici degli amici, nessuna scenografia, dischi suonati senza pretese e piccoli show rappresentano i primi, timidi muggiti di un party destinato a diventare il simbolo della gay club culture italiana. Il passaparola e la voglia di stare insieme, uniti all’incessante azione del Circolo di elaborazione politica, di produzione culturale, di assistenza sanitaria e di lotta per i pari diritti delle persone omosessuali e transessuali, spingono gli organizzatori a cercare spazi più ampi e più accoglienti, rendendo permanente l’esperienza delle feste: il Grigionotte di Trastevere, la Centrale del Latte di Piazza Vittorio e il centro sociale Villaggio Globale, nell’area dell’ex Mattatoio di Testaccio. Proprio nel luogo destinato alla macellazione dei bovini, si immaginò un'apocalittica rivolta delle vittime ai loro carnefici, e fu coniato il nome Muccassassina. L’organizzazione della serata era seguita da Luciano Parisi, affermato artista della scena culturale romana. Con penna nera di china su foglio bianco, Francesco Simonetti crea il logo della festa, una mucca con la falce. Sono gli anni in cui il brano Vogue di Madonna vende 6 milioni di copie e lancia in tutto il mondo il vogueing, un ballo di moda nei gay club, che imita le pose plastiche delle modelle. Sono moltissime le persone che apportano alla festa creatività, energie ed entusiasmo, contribuendo a definire una prima identità di Muccassassina, che incuriosisce e attira tra gli altri Roberto D’Agostino, Amanda Lear, Nichi Vendola, Grazia Francescato.
1992-1993
E’ tempo di cambiamenti: nel 1993 Vladimir Luxuria, giovane transgender pugliese, volontario del Mario Mieli e sino ad allora door selector in drag,  prende la direzione artistica. L’arrivo di Luxuria coincide con l’evoluzione di Muccassassina da festa di nicchia esclusivamente per gay, lesbiche e transessuali a fenomeno di costume aperto a tutti. La location è memorabile: l’ex cinema Castello, a due passi dalla basilica di San Pietro, diventata poi  sala stampa vaticana. Sono anni di sperimentazione: la consolle di Mucca spazia dal sound trash/commerciale alla techno, mentre folli performer senza nessuna censura, né sessuale né mentale, si esibiscono tra un travestimento estemporaneo, una sfilata di bassa moda e uno spogliarello ai limiti del dicibile. Nasce da qui quella fama di “tempio della trasgressione” che accompagnerà Muccassassina negli anni a venire. L’ospite simbolo di questa stagione del party è la pornostar Moana Pozzi, ma non mancano gradite contaminazioni con il mondo della cultura, come le visite di Laura Betti, Aldo Busi, Franca Valeri. Ripensando a questa esperienza, molti anni dopo Luxuria dichiarerà: “I gay cercavano visibilità, io ho cercato fosforescenza”. Danze e spettacoli vanno a braccetto con i diritti e la prevenzione all’HIV. Muoiono l’attore Franco Caracciolo e lo scrittore Pier Vittorio Tondelli. Michael Jackson pubblica Dangerous, in discoteca impazzano gli Snap con il loro masterpiece Rhythm is a Dancer  e  Gianni Boncompagni debutta su Canale 5 con il programma cult Non è la Rai.


1994-1995
Il successo è inarrestabile. Muccassassina si trasferisce al Palladium, vecchio teatro del quartiere Garbatella. Il party inizia ad articolare un calendario d’irriverenti ricorrenze che si cristallizzeranno nel corso degli anni, senza mai dimenticare il sociale: Halloween, il Primo Dicembre, Capodanno, Sanremo Drag, i bagni di folla di Martedì Grasso e le feste per il GayPride.  Il 1994 è l’anno d’oro delle drag queen, che diventano un fenomeno planetario grazie al successo del film australiano Priscilla, la regina del deserto. In Italia è Muccassassina a sdoganarle, con mise più ardite e sofisticate, tacchi vertiginosi e cotonature voluminose. Il 1994 è anche l’anno del primo GayPride italiano, organizzato nella Capitale. Nasce un altro importante veicolo delle idee del Circolo Mario Mieli: il mensile Aut, primo gay magazine romano, distribuito durante la serata. Laura Pausini arriva terza a Sanremo con Strani Amori, Silvio Berlusconi fa la sua discesa in campo e vince le elezioni. Regina indiscussa delle classifiche di mezza Europa è Corona con la sua The Rhythm of the Night.
1996-1997
Muccassassina si divide tra sonorità underground ed eccessi trash. La festa, sempre sotto la direzione di Luxuria, si sposta prima all’Alpheus, quartiere Ostiense, poi al Qube, “il palazzo del piacere” nell’allora periferico Portonaccio. Muccassassina fa notizia per un originale mix di curiosità, irriverenza, stravaganza, cronaca e politica. Tra le battaglie portate avanti in questi anni, quella contro l’anoressia e quella animalista contro le pellicce – che vengono bandite dal guardaroba del locale – con ospite Marina Ripa di Meana. In sala è sempre a disposizione un parrucchiere per rifare acconciatura e trucco ai clienti desiderosi di cambiare look. Commosso, il pubblico del “Party con le Corna” ricorda due icone del mondo gay: Gianni Versace e Lady Diana, entrambi morti tragicamente nell’estate del 1997. Il regista Ferzan Ozpetek sceglie Mucca per festeggiare il suo primo film “Il bagno turco” insieme all’attore Alessandro Gassman e a tanti amici. Pina Bausch frequenta le notti muccate traendone ispirazione per le coreografie del suo spettacolo dedicato a Roma. Uno dei personaggi in questo periodo più legati a Muccassassina è la reginetta di Non è la Rai, Ambra Angiolini, di casa al party, a cui resterà sempre affezionata. Scritta per sempre nella storia di Muccassassina è la visita a sorpresa delle Spice Girls, a Roma per promuovere il loro secondo album Spiceworld: Baby Spice e Sporty Spice scelgono Mucca per andare a ballare in incognito. Pessima idea: una volta riconosciute, vengono prese d’assalto dal pubblico incredulo, che si stringe intorno a loro in un affettuoso abbraccio, fino a farle scappare. Si sciolgono i Take That. Summer is magic di Alexia è il disco dell’estate.
1998-1999
Ormai è un fatto noto a tutti (e non solo a Roma): per entrare il venerdì a un party di Muccassassina bisogna fare una lunga fila e attendere ore. Da festa per pochi, Mucca è diventata la gemma più fulgida dei party di tendenza della Capitale e inizia a richiamare pubblico anche dalle altre regioni d’Italia. Nel corso di una sola stagione per contenere i devoti alla Mucca il Qube apre una sala per ognuno dei tre piani del locale, con generi musicali distinti. Crocevia di stili e culture diversi, la festa mette insieme gay griffati Jean Paul Gaultier e Vivienne Westwood, “look” da centro sociale, phag-hag e distinti signori di mezza età che non disdegnano mettersi una parrucca e vestire abiti femminili. Nel 1998 George Michael viene arrestato per atti osceni in luogo pubblico in un bagno di Beverly Hills; dopo questo episodio fa il proprio coming out e incide il brano Outside, tra i più ballati. Dopo il ritorno di Muccassassina all’Alpheus il suo palco ospita uno show case di Jimmy Sommerville e, sulla scia del successo degli spogliarellisti California Dream Men, da un’idea di Marco Pizzardi nascono i Centocelle Nightmare che si esibiscono tutti i venerdi. Tradizione ancora oggi rispettata è lo stop della musica all’una per discorsi politici o presentazioni di spettacoli ed eventi a carattere sociale. Impossibile non ricordare in quegli anni alle quattro della mattina la sala illuminata a giorno e il pubblico a ballare un sirtaki di gruppo. Sono gli anni in cui si affacciano nelle chart internazionali Britney Spears, Christina Aguilera, Jennifer Lopez, Geri Halliwell: il popolo di Muccassassina subito se ne innamora. La notorietà della festa cresce di pari passo con quella del suo art director, Vladimir Luxuria, ormai personaggio pubblico e spesso ospite in tv del  famoso Maurizio Costanzo Show.
2000-2001
Nel 2000, in contemporanea con l’anno giubilare, Roma è la capitale mondiale gay, lesbica e trans, e Muccassassina è il suo fiabesco salone delle feste. Taglia il nastro l’attrice Maria Grazia Cucinotta. Sabina Guzzanti propone in discoteca un esilarante monologo a tema, e sul palco del World Pride, il 7 luglio al Circo Massimo, c’è anche Sylvia Rivera, una dei testimoni dei moti di Stonewall del 1969 che hanno dato origine al moderno movimento di liberazione omosessuale. Nel corso della storica parata sfila un carro con una monumentale Mucca sdraiata come la Paolina Borghese della celebre scultura di Canova, e una versione dance di Nessuno mi può giudicare di Caterina Caselli, cantata da Vladimir Luxuria, è l’inno ufficiale. Per il concerto che conclude la manifestazione si esibiscono, tra gli altri, Grace Jones, Marc Almond e Geri Halliwell. Dopo il live, mega party a Tor di Valle. Non è tutto: da Muccassassina passa anche l’attore hollywoodiano Rupert Everett, con folle di fan in delirio, e tra un set fotografico e l’altro si fa vedere anche David LaChapelle. Dopo la favolosa estate del World Pride, il “Party che Muggisce” torna al Qube ed è cow-boy mania, per l’uscita dell’album Music di Madonna: tutti sfoggiano cappelli texani e stivali di cuoio, riproducendo nei minimi dettagli il look della popstar. C’è inoltre chi si veste con capi strappati riempiti di spille da balia ed esibisce borchie e collari in stile sadomaso: Muccassassina si vota al neo-punk. La colonna sonora del film Moulin Rouge! lancia una versione Lady Marmalade cantata da Christina Aguilera, Pink, Lil' Kim e Mya che diventa un vero e proprio tormentone per il popolo di Mucca, ispirando coreografie e imitazioni. Ma non c’è solo la musica: c’è anche il minuto di silenzio che interrompe bruscamente la canzone New York New York di Liza Minelli, per ricordare le vittime dell’11 settembre.

2002-2003
Nel giugno 2002 Vladimir Luxuria lascia Muccassassina. Per tre stagioni la direzione artistica passa nelle mani di FloraTora (Andrea Giuliani Florida detto “Florida” e Salvatore Maccagnano detto “Maccapop”), una direzione caratterizzata da sontuosi drag show simili a musical o a varietà televisivi d’altri tempi. La principale novità in termini di offerta musicale del club è che uno dei tre livelli della discoteca Qube viene interamente dedicato alla musica black con contaminazioni pop, che polarizza soprattutto l’attenzione di un pubblico molto giovane. La musica house subisce contaminazioni electro minimal, in voga in quegli anni. Diventata celebre grazie a tormentoni dance come Up & Down e Come on and do it, la drag queen Billy More non fa mancare la sua presenza al party gay più famoso d’Italia, infiammando la pista. Tra gli ospiti si esibiscono anche Paola e Chiara, Mario Venuti, Viola Valentino, Roberto Angelini, Paolo Meneguzzi, Moony.

2004-2005
Nel marzo 2004, con gli auguri dello showman Fiorello, si festeggia in pompa magna il traguardo della cinquecentesima festa di Muccassassina, richiamando tutti gli amici che hanno fatto la storia del party: personalità del movimento gay, del mondo dello spettacolo, della politica, drag queen, performer e dj. A ottobre 2005 la serata viene affidata all’attore/produttore teatrale Diego Longobardi. Le intenzioni del nuovo art director sono subito chiare: è lo slogan A new era is coming a parlare per lui. Consolidata la proposta di musica commerciale, pop e dance, l’attenzione si concentra sulla house music, a cui vengono consacrati la sala principale e il main stage della discoteca, attirando i cosiddetti “clubbers”, un pubblico molto attento all’offerta musicale e visiva. S’introducono significative innovazioni tecniche e scenografiche. Il Qube inizia una lunga opera d’ammodernamento, e viene tessuta una fitta rete di gemellaggi e collaborazioni con le maggiori feste europee come Salvation, Delice, Crash, Dptm, La Troya de Ibiza: fattori che renderanno Muccassassina un party sempre più internazionale, e una vera e propria babele di stili e suggestioni provenienti dalle nuove frontiere del divertimento. Intanto, nella sala “commerciale” il pubblico va in delirio per Mucca Star, sigla scritta appositamente per il club. Un gruppo di neofascisti attacca con mazze e catene le persone in fila per entrare a Mucca, ma è messo in fuga dalla sicurezza del locale. José Luis Rodríguez Zapatero vince le elezioni in Spagna e concede il matrimonio anche agli omosessuali. Il pubblico gay si commuove con il film I segreti di Brokeback Mountain di Ang Lee.

2006-2007
La seconda stagione di Diego Longobardi ha come motto Muccassassina: Impossible is Nothing, e per la prima volta il club ha un privé e si avvale della collaborazione dei pr. Continuano i gemellaggi internazionali, la tecnologia si fa sempre più sofisticata. I don’t feel like dancing degli Scissor Sisters e Grace Kelly di Mika sono i pezzi più ballati e visti nei dancefloor; la novità infatti è l’introduzione nella sala commerciale dei dvj - disc jockey che mixano videoclip. L’annuale Red Party vede in qualità di madrina la partecipazione di Mara Venier. La produttrice cinematografica Rita Rusic debutta come popstar sul palco di Mucca a cavallo di una Harley Davidson, e ad applaudirla arrivano i suoi amici Tiziana Ferrario, Roberto D’Agostino e Adriano Aragozzini. Elsa Martinelli realizzare per la rivista “Chi” un servizio fotografico. Dalla discoteca al Parlamento: nel 2006 il “Party con le Corna” sostiene l’elezione alla Camera dei Deputati di Vladimir Luxuria, che diventa il primo deputato transgender di Montecitorio. Un milione di manifestanti invade piazza San Giovanni a Roma per il GayPride del 2007. La madrina è l’attrice Monica Guerritore. Inno della parata è la canzone Gino e l’Alfetta di Daniele Silvestri, il cui videoclip èe girato proprio durante il corteo. Euphoria, party ufficiale dell’evento  con guest il dj americano Junior Vasquez, supera le 10.000 presenze.  Di Muccassassina si scrive in ben tre libri: l’autobiografico Chi ha paura della Muccassassina? di Luxuria, il romanzo 49 gol spettacolari di Davide Martini e Cafonal di Roberto D’Agostino.
2008-2009
Space of Sound di Madrid , Space di Ibiza, Fire di Londra scelgono Muccassassina per la loro prima volta a Roma. Il compianto Alexander Mc Queen trascorre intere serate con le drag e l’animazione. Lorettassassina è il nome del party speciale dedicato, nel 2008, a Loretta Goggi, che incontra i suoi fan a Mucca, regalando loro una memorabile versione live di Maledetta Primavera.  Muccassassina espatria con una one night a Ibiza, dove riceve una trionfale accoglienza. A maggio 2008 Diego Longobardi lascia dopo un triennio in cui ogni record di presenze viene superato. La direzione artistica per una stagione 2008/2009 è affidata a Marco Longo, animatore delle notti capitoline e di eventi di mondanità, cinema, musica e moda. Si fanno notare a Mucca, l’attore Michael Pitt e gli stilisti Dean e Dan di DSquared, Fabio Canino, Lucia Ocone, Naike Rivelli. Tra gli ospiti anche Claudia Gerini, Luca Argentero e Filippo Nigro, protagonisti del film Diverso da chi?. In onore di Lorella Cuccarini è Cuccassassina. Il Circolo Mario Mieli ottiene l’assegnazione per Roma dell’Europride 2011. Tra le hit più acclamate dal pubblico trionfano Poker face e Paparazzi di Lady Gaga, che ha conquistato in poco tempo una popolarità planetaria. Inizia una proficua collaborazione  tra Muccassassina e il Matinée Group. Per la prima volta in Italia arriva nella consolle house del club il famosissimo SuperMartxé.
2010
Il rientro di Diego Longobardi come direttore artistico coincide con uno speciale White Party alle Officine Marconi, negli anni Trenta stabilimento dell’Italcable e ora trasformato in contenitore di cultura contemporanea. Ignoti lanciano bombe molotov contro il Qube danneggiando la struttura. E’ un chiaro attacco omofobo che non intimidisce il pubblico glbt che si presenta in massa alla serata inaugurale. Per la nuova stagione il locale viene dotato di macchine sceniche e nuove tecnologie che, insieme ad un elevatissima qualità musicale e ad una sempre maggiore ricercata nella messa in scena, rendono la serata sempre più spettacolare. La campagna pubblicitaria della XX stagione è affidata al noto fotografo inglese esperto in manipolazioni digitali David Rothwell, che sviluppa 8 immagini in esclusiva per il club. Suscita scalpore la serata a tema Dildo, che ospita i live show dei pornoattori più in voga nel mondo. Mucca festeggia i suoi primi vent’anni con una sontuosa festa di compleanno ospitando nella consolle house Peter Rahuofer, dj di fama planetaria e remixer di Madonna. In occasione della presentazione del musical Il Pianeta Proibito, Lorella Cuccarini viene fischiata per alcune sue precedenti dichiarazioni contrarie ai matrimoni gay. Tra gli altri salgono sul palco Leopoldo Mastelloni, che dà il via al Gran Ballo in maschera di Carnevale, Monica Guerritore, Alex Britti, Carolina Crescentini, Fiordaliso, Rosanna Cancellieri. Due clamorose interviste: mentre in America il cantante Ricky Martin fa coming out, in Italia Renato Zero confessa d’essere eterosessuale. Grande successo per il debutto londinese di Muccassassina, che rinnova la sua nuova vocazione itinerante organizzando nella struttura del PalaAtlantico di Roma la festa Ibizenca  La Leche. Chiudono la ventesima stagione i top dj iberici Chus + Ceballos.
continua….
Francesco Paolo Del Re 

venerdì 19 novembre 2010

VIOLA VALENTINO: “Alleati non ovvi”.


A poco più di un anno dalla pubblicazione dell’Ep “I Tacchi di Giada”, rafforzati da un ottimo bilancio e dal buon riscontro di vendite e critica, esce “Alleati non ovvi”, un extended version che oltre al precedente Ep “I Tacchi di Giada” comprende sei nuovi brani e l’edizione digitale del libro di Daniela e Luigi Matta, romanzo omonimo ispirato alla canzone. L’idea di estendere il progetto a qualcosa di più corposo prende corpo soprattutto perché la voglia di esporsi denunciando “l’amore non amore” è molto forte. Già dalla copertina si evince una chiave di lettura ben chiara con, da una parte, una Viola Valentino serena, dolce e trasudante “amore” mentre dall’altra una Viola Valentino diversa, famelica, rabbiosa, una Viola che tira fuori i denti urlando il suo disappunto, il suo “non amore”. Entrambe le due facce sembrano e vogliono però allearsi tra di loro anche se tale alleanza non appare poi così ovvia e scontata. Nell’album in uscita il 16 Novembre, anche nei nuovi brani Viola canta e denuncia storie molto forti: In “DOMANI E’ UN ALTRO GIORNO” vi è una chiara denuncia contro l’omofobia, “sentimento” ancora  presente nel nostro paese, dove una Viola risoluta si cala nei panni di un uomo e da tale  urla il proprio dolore non tralasciando alcun particolare. Il brano è stato immediatamente adottato dalla comunità omosessuale ed è diventato l’inno degli ultimi gay pride svoltasi a Napoli e Palermo forte anche degli oltre 400000 contatti avuti su YOUTUBE. In “PERDUTO AMORE” si racconta di un amore finito, ma mai dimenticato, di un amore malinconico la quale fine non è mai stata voluta veramente;  anche “LE PROVE DI UN ADDIO” parla della fine di un amore, ma in questo caso è una fine quasi programmata dove ci si chiede se dopo aver preso una decisione, per quanto dolorosa ma definitiva, si possa realmente stare meglio. Anche in “LUNGOMETRAGGIO”, prospettiva di tutto ciò che abbiamo intorno, si ha un preciso riferimento al sociale ed i pregiudizi razziali sono qui raccontati con una serie di esatti contrari (bianchi o neri e belli o brutti) che vengono però inglobati in una unica cellula rendendoli alleati tra di loro e compagni di un breve viaggio. In “SUONI DI LUCE”, una sorta di “Thelma & Louise” al maschile, vi è invece apparentemente l’amore gioioso e spensierato ma che nasconde la voglia esasperata di lasciare ciò che di brutto ci circonda ed andare alla ricerca di pace e serenità. Termina la serie dei nuovi brani inediti “LA MUSICA NON C’E’”, un brano molto divertente dai suoni che ricordano molto la musica disco degli anni ‘80 e che sicuramente non tarderà a fare capolino nelle discoteche. Un duetto che Viola esegue con Eleonora Magnifico, un personaggio dalla personalità artistica poliedrica, la prima cantautrice en travestì italiana, che ha scritto questo pezzo evocando gli anni 70/80 con citazioni e atmosfere vintage. Eleonora ha chiesto a Viola di ricantare in quel modo soffiato e sexy che aveva abbandonato. Viola dopo averci pensato ha accettato con intelligenza e parole sue ha esclamato - "lo faccio solo per te" -. Il risultato è un gioco divertente che rende il tutto ancora più autentico dove la voce di Viola avvolge l'intera canzone con passione ed estrema eleganza. Gli arrangiamenti di questo brano sono stati affidati al cantante/deejay Beppe Stanco. Come già descritto in precedenza nel nuovo cd sarà possibile sfogliare in digitale il libro de “I TACCHI DI GIADA” scritto da Daniele e Luigi Matta, quest’ultimo anche nella veste ufficiale di produttore esecutivo dell’intero progetto, la produzione artistica è di Luca Venturi.

TRACKLIST:
1  Le prove di un addio (A.Gallo – A.Rosati – L.Venturi)
2  Domani è un altro giorno (A.Gallo)
3  Un miraggio (A.Gallo – A.Rosati)
4  Perduto amore (A.Gallo– A.Rosati – A.Gallo)
5  Suoni di luce (L.Matta – A.Gallo)
6  I tacchi di Giada (F.Altobelli)
7  Dimenticare mai (F.Mignogna – G.Germanelli)
8  Lungometraggio (L.Matta – A.Gallo – A.Rosati)
9  La musica non c’è (E.Magnifico – B. Stanco) feat. Eleonora Magnifico
10 Daisy (L.Angelosanti – F.Morettini)
11 Che m’importa del mondo (L.E.Bacalov – F.Migliacci)
12 Che caldo fa (L.Angelosanti – F.Morettini)

Info: 3332301445 - clarissa.davena@gmail.com

domenica 14 novembre 2010

Il ritorno dei Cugini di Campagna con "Vita della mia vita".


BUON COMPLEANNO AI CUGINI DI CAMPAGNA CHE PER I 40 ANNI DI CARRIERA PUBBLICANO “Il meglio dei Cugini di Campagna” singolo estratto dal doppio cd “VITA DELLA MIA VITA”. I Cugini di campagna compiono 40 anni e pubblicano un doppio cd, “Il meglio dei Cugini di Campagna”, edito dalla Edel. Come primo singolo è stato scelto VITA DELLA MIA VITA. La melodia inconfondibile, i testi significativi e semplici e la particolare voce di NICK sono le tre parti essenziali del successo de I CUGINI DI CAMPAGNA i cui componenti sono: IVANO MICHETTI (Leader del gruppo, autore ed arrangiatore di tutte le canzoni incise. Suona strumenti a corda), SILVANO MICHETTI (Addetto alla programmazione computer, fratello gemello di Ivano. Suona strumenti a percussione), NICK LUCIANI (E’ l’inconfondibile voce solista del gruppo), LUCA STORELLI (Canta e suona le tastiere). Produzione: LUIGI BARION e IVANO MICHETTI. Info: 3381065420.

sabato 13 novembre 2010

La coreografa e ballerina Simona Marigliano.






Simona Marigliano, 27 anni, studia danza da, quando n’aveva sei. Simo ha seguito, con ottimi risultati, il percorso di studi di danza classica, moderna e contemporanea in una nota scuola di danza di Battipaglia (Salerno), fino al conseguimento del diploma. Dopo, nonostante gli impegni universitari (è laureata in Scienze dell'Architettura), ha continuato a studiare, ampliando la sua cultura con l'hip hop, specializzandosi per l'insegnamento, grazie ad un seminario per insegnati, ad un’indimenticabile vacanza a Los Angeles, ed alla continua passione. La sua vita privata, è invidiabile: una bella famiglia, con una sorella maggiore con cui condivide la passione per la danza caraibica; fidanzata da tre anni con Gabriele; e ultimamente lavora in vari ed importanti settori dello spettacolo tra cui il nuovo video musicale di Simone Pisapia (coreografa e ballerina) con Jonathan La Lokura "movida" Simona Marigliano fa parte del corpo di ballo, come hip hop dancer, del cantante Luca Napoletano, è hip hop dancer del nuovo spettacolo Nextlevel di Gabriele Manzo, ha ballato nei concerti del cantante Pasqualino Maione, sulle sue canzoni, insegna danza classica, jazz e hip hop nella scuola di teatro, canto e danza “Vernicefresca” di Avellino; ultimamente è andato in scena uno spettacolo della "Compagnia della Perla" chiamato “Memories are made of this, di cui è stata coreografa e ballerina. Info: gdomusica@thecentre.it

martedì 9 novembre 2010

IL CONTEST “SONIC WAFT” PUBBLICA IL BANDO 2011.


Ricominciano gli appuntamenti con uno dei contest musicali più nuovi ed emergenti nel panorama italiano  e non solo. Stiamo parlando del Sonic Waft Contest  – Premio Chris Cappell, edizione 2011. Da pochi giorni è uscito il bando reperibile sul sito dedicato a questo appuntamento ormai atteso da tantissime band emergenti e cantautori che intendono far conoscere la propria musica. Le proprie creazioni. Come ogni anno sono state apportate delle piccole e grandi modifiche in quelle che sono le modalità d’iscrizione di partecipazione e di procedura all’interno del concorso. Verranno quindi proposti dei cambiamenti sulla base delle edizioni passate e di alcune idee venute agli organizzatori cammin facendo. Questo perchè, adagiarsi su un letto di rose, può essere comodo ma non innovativo. Il Sonic Waft Contest vuole essere all’avanguardia per idee, contenuti e tutto ciò che può riguardare lo svolgimento delle selezioni delle finali e delle semifinali nonché della finale che come al solito si disputerà ad Anzio (Roma) nella meravigliosa cornice di Villa Adele. Il bando è stato pubblicato sul sito www.sonicwaftfestival.com dal 10 Ottobre e sarà possibile iscriversi seguendo le modalità indicate fino e non oltre il 10 Gennaio. Le selezioni si articoleranno in diverse località italiane. Ci sono location che ormai sono una certezza per questo contest e new entry, proprio perchè il cambiamento deve sempre portare migliorie. Il tutto durerà alcuni mesi, poi si andrà dritti alle semifinali e alla finale. Una grande novità, all’insegna della crescita è la separazione delle categorie in gara tra cantautori e band con relative due distinte finali che si disputeranno la stessa sera. Questo comporterà la presenza sul palco di sei artisti i quali la sera della finale nazionale del contest si esibiranno di fronte ad un pubblico che lo scorso anno ha fatto registrare il tutto esaurito in platea e sugli spalti. Oltre alla possibilità di esibirsi davanti ad una giuria di esperti del settore. In palio ci saranno 3000,00 euro per le band e 1000,00 per i cantautori messi a disposizione dalla Fondazione Christian Cappelluti onlus che ormai da due anni collabora con l’associazione “Notti di Note” ideatrice del contest e relativo festival collegato. Oltre al premio in denaro i vincitori avranno anche la possibilità di esibirsi Live in due  meeting nazionali del settore come il “M.E.I”ed il “Festival of Festival”. Info: www.sonicwaftfestival.com - ufficiostampa@sonicwaftfestival.com)

lunedì 8 novembre 2010

Radio Enea 96.2 sostiene i nuovi talenti.


Radio Enea 96.2, perseguendo lo spirito di rinnovamento della storica emittente anziate, offre l’opportunità ai gruppi musicali e cantanti solisti, di mandare in onda gratuitamente un brano (no cover), un passaggio giornaliero, per una settimana, allo scopo di dare una possibilità in più agli emergenti. I brani da inviare via email dovranno essere preceduti da un’auto-presentazione, in formato audio, della durata massima di 2 minuti. Il programma avrà per titolo “L’officina”. Info: 069870009 – info@radioenea.it

domenica 7 novembre 2010

CARO PAPÀ NATALE… 3.


 Da venerdì 5 novembre, è in rotazione radiofonica “Insieme si può”, il primo brano estratto dal disco “CARO PAPÀ NATALE… 3” in uscita l’11 novembre. Il progetto musicale, culturale e umanitario realizzato dall’Associazione Culturale Claudio Moretti, in collaborazione con il Gruppo bancario Credito Valtellinese, raccoglie per il terzo anno consecutivo alcune delle più belle canzoni di Natale d’artisti italiani e internazionali, e alcuni brani inediti composti appositamente per questa iniziativa benefica interpretati da cabarettisti, comici e volti noti della nostra televisione. Il gruppo Comicinsieme che canta “Insieme si può” è composto da Marco Bazzoni (BAZ), Enrico Beruschi, Raul Cremona, Fabrizio Fontana, Alessandra Ierse, Leonardo Manera, Magic Mariano, Didi Mazzilli, Max Pisù, Enzo Polidoro (Turbolenti), Andrea Poltronieri (voce e sax), Nadia Puma, Sergio Sgrilli, Dado Tedeschi, Giorgio Verduci, Giorgio Zanetti. Tra gli artisti che hanno aderito a “CARO PAPÀ NATALE… 3” ci sono i Pooh, Irene Grandi, Ron, Amedeo Minghi, Massimo Ranieri, Luca Jurman, e tanti altri. Il disco, oltre a contenere una raccolta di brani natalizi dei grandi artisti della musica italiana, contiene cinque inediti, tra cui “La notte più dolce che c’è” interpretata da Danilo Amerio, Bobby Solo, Charlotte, Franco Fasano, Marco Ferradini, Riccardo Fogli e Silvia Mezzanotte, Andrea Mirò e con la partecipazione del coro I Piccoli Cantori di Milano. «Questa canzone è un inno alla solidarietà ed è stata ispirata dai risultati raggiunti dalle precedenti edizioni del CD “Caro papà Natale…” - dichiara a proposito del singolo, Annamaria Andreoli, Presidente dell’Associazione Culturale Claudio Moretti - Ci siamo accorti che senza la collaborazione e la partecipazione degli altri non avremmo potuto fare niente. Se sei solo, se sei in difficoltà, tutto sembra lontano e irraggiungibile; poi ti guardi intorno e ti rendi conto che sei circondato da molte persone come te e che basta chiedere per ritrovare nello sguardo degli altri la voglia di fare. Basta seguire la strada del cuore della gente e insieme si può raggiungere qualunque obiettivo». Il CD “Caro papà Natale…3” è realizzato e prodotto dall’Associazione Culturale Claudio Moretti di Erbusco (Brescia), stampato su etichetta NAR International e distribuito da Edel Italia. Il ricavato della vendita dell’album sarà interamente destinato alla realizzazione di aule di informatica nei reparti di lungodegenza pediatrica degli ospedali di tutta Italia, per garantire ai piccoli pazienti di distrarsi dalla malattia e di mantenersi in contatto con il mondo esterno. Oltre 43.000 le copie delle prime due edizioni vendute e 31 le aule informatiche realizzate ed altre sono attualmente in fase di realizzazione. “CARO PAPA’ NATALE… 3” è in vendita al costo di 10 € nei negozi di dischi, in tutte le oltre 540 filiali del Gruppo bancario Credito Valtellinese e sul sito internet www.caropapanatale.it. Si può sostenere l’iniziativa attraverso un bonifico su conto corrente presso il Credito Valtellinese – Sede di Sondrio – intestato a: “Associazione Culturale Claudio Moretti” IBAN: IT 95 J 05216 11010 0000 0001 8800 BPCVIT2S – CAUSALE: Donazione a sostegno dell’iniziativa Caro papà Natale 3. Info: www.claudiomoretti.itwww.caropapanatale.itwww.creval.it - marta@paroleedintorni.it – 0220404727 – 023575225 - lorella@narinternational.comgiudice@narinternational.com - luciano.ferone@libero.it

Melania ed Antonietta...le nuove Veline?







La modella Melania Zottoli è nata ad Eboli (Salerno) il 4 agosto 1989. Alta 162 cm., occhi verde scuro, capelli castani, inizia all’età di 14 anni a fare la prima sfilata, poi ha smesso per questioni sentimentali. Melania ora essendo di nuovo single ha ripreso l’attività partecipando a vari concorsi e sfilate amatoriali, pensando a qualcosa di più serio, con la complicità del manager Gennaro Melella che vuole lanciare Melania in coppia con Antonietta Gagliardi, nata in Germania il 2 luglio 1984, altezza 166 cm., occhi verdi e capelli biondi. Nel campo della moda le sue prime esperienze sono iniziate con sfilate amatoriali e concorsi. Antonietta e Melania: la bionda e la mora...un futuro da Veline? Staremo a vedere. Info: gdomusica@thecentre.it

sabato 6 novembre 2010

Roma: Nasce la MJ School Television diretta da Maximo De Marco.


Nasce a Roma il primo tributo Italiano al re del pop Michael Jackson: MJ School Television (pop star academy), un’accademia di spettacolo per formare e lanciare nuovi talenti musicali su modello del mitico Jako, infatti, i giovani talenti, dopo un’attenta selezione saranno formati attraverso uno studio mirato che comprenderà le principali discipline dello spettacolo: danza, canto, recitazione, con un’integrazione di storia della musica e body sculpture per curare anche l’aspetto fisico, ed art in progress per curare la gestualità scenica ed imparare a sentirsi a proprio agio davanti un obiettivo o una telecamera. La sede principale dell’accademia è situata nel cuore della città eterna, tra Castel Sant’Angelo e Piazza Navona; entro il 2011 aprirà una seconda sede negli Stati Uniti d’America, nel pieno centro di Nuova York. Il progetto artistico è stato ideato dall’art creator e regista internazionale Maximo De Marco ideatore della già famosa accademia di spettacolo “Star Rose Academy”, diretta da Claudia Koll. Maximo De Marco sarà anche il direttore artistico dell’accademia, coadiuvato per l’America, dalla cantante e docente Italo Americana: Donatella Moltisante. Il corpo insegnante per l’Italia è costituito da uno staff di grandi professionisti di chiara fama: per il canto pop Rita Comisi conosciuta dai giovanissimi per la trasmissione di Amici della De Filippi, partner musicale della pop star inglese Ronan Keating, per il canto lirico il tenore Vincenzo Di Betta, corista della cappella Sistina e dell’Opera di Roma, per la danza Gianni D’Andria, MGJ coreografo ufficiale MJ dance style, per la recitazione Antonella Ponziani premio David di Donatello, Ciak D’oro e nastro d’argento per il cinema come miglior attrice, per storia della musica Dario Salvatori, critico musicale internazionale. L’accademia ha durata triennale al termine del quale previo esame attitudinale sarà rilasciato un attestato d’idoneità artistica, durante l’anno accademico sarà data l’opportunità ai migliori allievi di confrontarsi con il mondo televisivo e di entrarne a far parte attraverso un programma televisivo su un canale che prenderà il nome dell’accademia. L’accademia inizierà i corsi il 7 gennaio 2011 e termineranno a fine giugno 2011; sono aperte le iscrizioni a numero chiuso presso la sede di Roma, in Via dei Coronari 46. Infoline: 066864989 - 3920451052 - contatto msn: mjst@live.it - www.facebook.com/mjschooltelevision

venerdì 29 ottobre 2010

Votiamo Robb Cole per il Festival Eurovision Song Contest 2011.

Robb Cole prende parte al turno di qualificazione per l’Eusovision Song Contest con il brano "Beat Of Love". Dopo la parte di registrazione si va al turno dei voti Internet dopodiché la parte successiva la qualificazione à  dicembre 2010 nella trasmissione televisiva su SF1 eRTSI con televoto. Il vincitore concorrerà al’eurovisione per la Svizzera. Robb Cole l’ inconoscibile, con cappello ò bendana e la sua voce inconfondibile sono il suo marchio. L’ artista italiano si muove tra stili di musica pop, rock e ’dance un misto tra i stili che sono  il suo successo. Dopo il tour, con servizio fotografico e le riprese dei suoi videoclip in America, India ed Italia, ha iniziato a scrivere i suoi brani collaborando con produttori internazionali. Con la conquista delle classifiche europee, guida dal 2007 la sua etichetta discografica, la rc-music record ed è costantemente sulla scena internazionali. Lavora già da diversi anni con degli Artisti di fama di tutto il mondo dello spettacolo. Fin dalla sua fondazione dell'azienda e ' il brano dance “Dancing On The Beach” in duetto con l’icona degli anni 80 Ivana Spagna come anche il sostegno dei suoi sponsor, ha rilasciato una canzone dopo l'altra.

Robb Cole - BEAT OF LOVE

VOTO dall' 1.11.2010 al 10.11.2010 tramite internet 
www.eurovisionplattform.sf.tv
Per ulteriori notizie ed informazioni, cliccare qui:
www.robbcole.ch

Carcere di Bollate: Progetto “Officine Musicali Freedom Sound”.

Che la musica possa avere un valore eccezionale nella rieducazione e nella crescita di adulti e ragazzi è cosa nota: che si possa fare della passione per le note un progetto di crescita all’interno di una struttura carceraria è da poco una realtà. La Fondazione Antonio Carlo Monzino insieme a Roland e Ibanez – due marchi simbolo nel mondo degli strumenti musicali, celebri per la qualità e l’innovazione dei loro prodotti – hanno scelto di supportare un progetto di crescita e rieducazione, incentrato sulla musica, che ha preso forma a Milano, presso il Carcere di Bollate. Alla Casa di Reclusione, presa a modello in tutta Italia per la formazione e il reinserimento al lavoro dei detenuti, è stata effettuata una donazione di strumenti musicali a sostegno di un progetto educativo innovativo. Innovativo perché totalmente autogestito: l'intraprendenza dei detenuti e il sostegno degli educatori hanno portato alla creazione di uno spazio attrezzato, per fare musica all’interno del carcere della periferia nord-ovest di Milano per il quale, con l’occasione, la divisione Monsound di Carisch ha donato un impianto XXL di amplificazione per la musica dal vivo.  Attraverso la Fondazione Antonio Carlo Monzino – nata nel 1999 allo scopo di promuovere i valori sociali, formativi e culturali della musica – le due aziende hanno scelto di supportare il progetto, mettendo a disposizione gli strumenti necessari per dare ai detenuti la possibilità di suonare, creando vere e proprie band che spaziano tra generi musicali diversi – dal rock anni ’60 e ’70 al rap, dall’hip hop all’elettro pop. Tutto questo nel solco del progetto “Salva la Musica ”, una delle attività della Fondazione volta a diffondere la pratica musicale quale fondamentale strumento di formazione nell’educazione nonché di recupero per ogni forma di disagio sociale. Accanto a questi progetti, cresce ogni giorno la “scuola di musica”: detenuti che insegnano ad altri detenuti a suonare strumenti, a scrivere canzoni, ad esprimere attraverso le note e le parole i propri sentimenti e le sensazioni di vivere in reclusione.  Il 5 novembre il progetto vedrà una sua prima rappresentazione ufficiale: gli artisti metteranno in scena un vero e proprio spettacolo, che vedrà la partecipazione di musicisti professionisti scelti dalle due aziende che stanno supportando la formazione dei detenuti con “lezioni speciali”. La serata prevede l’esibizione della Roland band,  progetto nato dall'idea di creare un gruppo che suonasse soltanto strumenti alimentati a batteria – quindi non necessariamente fissi su un palco – e trasformatosi con il tempo in un ensemble di musicisti che collaborano stabilmente con Roland. A seguire l’esibizione di band composte da detenuti, alle quali si unirà anche lo “special guest” Cesareo, chitarrista di Elio e le storie tese. La serata terminerà con la cerimonia di consegna di una targa al carcere da parte della Fondazione Antonio Carlo Monzino. L’evento, promosso dalla Fondazione rientra tra le attività del progetto “Salva la musica” attraverso il quale, con la creazione di aule di musica, donazione di strumenti ed altre iniziative, si contribuisce a fornire ai giovani l’opportunità di ritrovarsi, di sentirsi parte di un gruppo, di trovare un’alternativa. L’apprendimento della musica, infatti, attiva, stimolando il lavoro di gruppo, migliora l’apertura al processo cognitivo, genera autostima, dimensiona l’ego, ponendo il ragazzo all’ascolto dell’altro e mettendolo nella necessità del rispetto delle regole, educandolo ai valori positivi della pacifica convivenza civile. «La musica è sacrificio, è impegno, è rimettersi in gioco – dichiara Marco Caboni, uno dei detenuti che ha dato vita, oltre un anno e mezzo fa, al progetto di rieducazione musicale all'interno del Carcere di Bollate – ed è grazie a questa esperienza che vediamo giorno dopo giorno la gente cambiare, vivere in maniera nuova la propria condizione di detenuto. Il concetto di “musicoterapia” assume qui una valenza nuova, perché attraverso l'aggregazione e l'interazione siamo riusciti ad esprimere emozioni tenute nascoste per anni. Questo progetto, creato ad immagine e somiglianza dei valori fondanti l'amministrazione della struttura carceraria, ci ha permesso di puntare sulla nostra volontà per realizzare una crescita personale e sociale. Siamo grati alla Fondazione Monzino e alle aziende Roland e Ibanez – dichiara Lucia Castellano, Direttrice del Carcere di Bollate – e felici di questa iniziativa, che libera le migliori energie dei nostri ospiti e rende la vita più gradevole per tutti.»
Su Roland
Nata per produrre i più avanzati strumenti musicali elettronici, Roland lavora da sempre allo sviluppo di nuove architetture per la generazione del suono, proponendo strumenti musicali avanzatissimi: dai sintetizzatori agli effetti per chitarra, dalle batterie elettroniche agli organi liturgici, dai pianoforti digitali fino ai clavicembali e alle fisarmoniche, gli strumenti Roland sono realizzati con le migliori tecnologie. Fondato nel 1972 a Osaka, il gruppo Roland è attualmente presente in oltre 60 paesi con 2000 dipendenti e dal 1989 è quotato alla Borsa di Osaka e di Tokyo. In Italia Roland è presente dal 1986 con Roland Italy, che ha fin dall’inizio fatto propria la filosofia innovatrice di Roland Corporation proponendo costantemente i prodotti tecnologicamente più avanzati nel mercato degli strumenti musicali elettronici. Per maggiori informazioni: www.roland.it.

Su Ibanez
Ibanez è uno dei più celebri marchi mondiali nella produzione di chitarre e bassi, sia elettrici sia acustici, oltre ad amplificazione, effettistica ed accessori. Di proprietà dell’azienda giapponese Hoshino Gakki Co.LTD., il brand nasce nei primissimi anni del ’900 e si distingue da sempre per la grande varietà del proprio catalogo, con modelli e tecnologie in perenne evoluzione per soddisfare le reali esigenze dei  musicisti. Proprio nella stretta collaborazione diretta con i musicisti e nella costante innovazione tecnica e creativa Ibanez pone i sui capisaldi, proponendo strumenti talmente innovativi da rivoluzionare per sempre la chitarra elettrica moderna. I prodotti Ibanez sono distribuiti in esclusiva per l’Italia da Mogar Music S.p.A., società del Gruppo Monzino 1750. Per maggiori informazioni visitate il sito www.mogarmusic.it

Per informazioni sull’iniziativa: 0289452015 - 3936833111 - press@ultraitaly.com -v.giannuzzi@3design.net - 026281152 - marialetizia.dorsi@roland.it - giorgio.p@mogarmusic.it