“Geniale sperimentatore, prima grafico e poi art director di grande talento e creatività, iniziatore di un nuovo modo di concepire la cover dei dischi (la cosiddetta “busta”), il maestro Luciano Tallarini ha consegnato alla storia della musica leggera e della canzone italiana tantissime copertine, alcune delle quali divenute storiche. Il suo nome è spesso associato a quello della “signora della canzone italiana” per antonomasia, ovvero Mina, di cui è stato art director, ufficio stampa, uomo di fiducia e amico per oltre quindici anni. Non solo. Dal suo laboratorio grafico di Milano, lo Studio Tallarini, sono passati tutti i più grandi protagonisti della scena musicale italiana, dalla Vanoni a Celentano, da Mia Martini a Renato Zero, da Milva a Vasco Rossi, e via dicendo. Tra i riconoscimenti anche quattro telegatti e la consacrazione internazionale al Moma di Nuova York con la cover di un disco di Mina, Attila del ’79. Un nome, quello di Tallarini, che merita a pieno titolo di essere inserito tra coloro che hanno contribuito a far grande la musica pop italiana degli ultimi quarant’anni”.
(Introduzione dell’intervista a Luciano Tallarini, da RARO! n.° 192, ottobre
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